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E-Commerce e Analytics: stai dando priorità ai dati o all’istinto?

Una media di risparmio sui costi pari al 30% e fino al 20% di aumento dei ricavi. Questi sono i risultati che vengono ottenuti, secondo una ricerca Google, dai professionisti del marketing che adottano strategie data-driven, prendendo le loro decisioni sulla base di fatti tracciabili e misurabili invece di limitarsi a seguire l’istinto, le opinioni e le emozioni

 

Ma, esattamente, cosa significa data driven?

Quando si parla di Data-driven marketing ci si riferisce a un approccio che parte dai dati disponibili per comprendere e decidere come impostare le proprie strategie per far crescere il proprio sito o e-commerce attraverso l’utilizzo di dati reali.

 

Il grande vantaggio che offre un business data driven è quello di poter implementare o modificare la strategia di marketing quasi in tempo reale.

 

Raccogliendo i dati di tutte le attività compiute da ogni singolo visitatore durante il suo customer journey, infatti, potremo avere una visione d’insieme che ci consentirà di ottimizzare la nostra strategia e-commerce, risparmiare sui costi e aumentare i ricavi.

 

Non è un caso se oggi i dati sono considerati come il nuovo oro. A differenza del prezioso metallo, però, gli strumenti per raccogliere i dati e le fonti sono molteplici.

 

Esistono, infatti, tool gratuiti di analisi dati come Google Analytics o Faceboook Insights che consentono di effettuare l’analisi delle informazioni dei visitatori del proprio sito e della propria pagina Facebook e dei loro comportamenti. Si tratta di strumenti indispensabili per acquisire ed elaborare le informazioni per gestire le proprie attività di marketing nel modo più efficace possibile.

 

L’insieme di queste informazioni permette di prendere decisioni guidate dai dati e non da semplici percezioni, seguendo l’istinto e perché “ha sempre funzionato così”. Ma raccogliere i dati non basta. Ogni singola informazione va analizzata, compresa e implementata, prima di essere trasformata in un’azione utile alla crescita del business online.

 

A differenza di quel che succede in realtà dove le decisioni prese “di pancia”, in un’azienda data driven il focus sui dati fornisce una base solida su cui procedere. Una volta aggregati e analizzati, possono essere studiati insieme al team marketing e commerciale per tirare fuori una customer experience personalizzata al massimo.

L’approccio data driven per un e-commerce di successo

La rappresentazione dei dati aiuta a rendere consapevole il manager o l’imprenditore della strada che sta percorrendo e di quella che potrebbe raggiungere. Unendo il marketing tradizionale alla raccolta e analisi dei dati, l’approccio data driven consente di tirare fuori report e informazioni sul comportamento del cliente in base alle quali è possibile elaborare strategie e azioni di marketing sempre più incisive.

 

Chi acquista un prodotto o un servizio è l’asset più importante di ogni azienda e oggi è possibile raccoglierne facilmente dati, abitudini di acquisto e comportamenti da utilizzare nelle strategie di data driven marketing aziendali.

 

Proviamo a porci una domanda: “in che modo il nostro cliente decide cosa comprare?”. Si parte dalla fase di esplorazione, durante la quale raccoglie informazioni e idee, valutando diversi prodotti e brand, per passare alla fase valutativa, durante la quale scarta quello che non gli interessa e seleziona quello che più l’ha colpito, giungendo finalmente alla fase finale del processo decisionale di acquisto.

 

La Business Intelligence consente di incamerare dati raccolti in ogni fase del processo decisionale di acquisto e restituire informazioni aggregate che possono rivelarsi fondamentali per lo sviluppo delle strategie di marketing e per la definizione degli obiettivi di medio e lungo termine. Raccogliere informazioni su carrelli abbandonati, storico degli ordini effettuati, prodotti più venduti e valore medio degli acquisti consente di impostare strategie data-driven finalizzate ad abbattere i costi di acquisizione dei nuovi clienti e a migliorare la marginalità di quelli già acquisiti.

Il vantaggio dei dati digitali nel marketing business intelligence

È chiaro, allora, perché per ogni azienda il database clienti può essere uno degli elementi più preziosi, specie se viene analizzato e segmentato nel modo più corretto.

 

Per farlo, è possibile usare diversi strumenti di Business Intelligence che consentono di prendere decisioni sulla base di fatti tracciabili e misurabili.

 

Certo, i dati senza approfondimenti non hanno senso e avremo ancora bisogno della competenza umana per tradurre i dati in decisioni concrete che orientino il processo decisionale aziendale in base ai propri obiettivi, scopi e iniziative. Ma decidere di gestire le molteplici fonti di dati, analytics, strategie e processi, sostenuti dal giusto approccio data driven vuol dire mettersi sulla strada per il successo.

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