Se hai un negozio online, un passo decisivo per il successo della tua attività online passa dalla definizione e dal monitoraggio dei KPI per ecommerce, vale a dire quegli indicatori che permettono di valutare l’andamento delle tue attività online.
I KPI (acronimo di key performance indicator, o indicatori chiave di prestazione) di un ecommerce sono strettamente legati agli obiettivi aziendali e alla strategia pensata per raggiungerli. Come accade per ogni attività commerciale, anche per uno store online le performance orientano le decisioni.
Monitorando i KPI del tuo ecommerce potrai identificare i progressi nelle vendite, nelle attività di marketing e la customer satisfaction, mettendo in atto una vera e propria strategia data driven per la tua attività.
Ovviamente, a seconda di ogni tipo di attività e di obiettivo da raggiungere esistono molti tipi di indicatori chiave di prestazione. Alcuni di questi sono qualitativi, altri sono quantitativi.
Altri ancora ti aiutano a prevedere il futuro della tua attività o riescono a chiarire gli eventi passati. Il tratto comune di tutti i KPI, però, resta quello di aiutarti a valutare i progressi aziendali nel tempo e prendere decisioni che non siano basate su semplici intuizioni, preferenze o convinzioni personali.
Gli 8 KPI da tenere sotto controllo se gestisci un ecommerce
Nel mondo degli e-commerce esistono una serie di metriche fondamentali, con relativi KPI importanti per raccogliere informazioni sull’andamento del tuo business e dei tuoi clienti. Se, per esempio, vuoi incrementare le vendite nel prossimo semestre, dovrai tenere d’occhio il traffico del sito, le vendite giornaliere e il tasso di conversione.
Più in generale, vediamo insieme quali sono gli 8 e-commerce KPI fondamentali.
ROI (ritorno sull’investimento)
Il tuo ecommerce sta performando come dovrebbe? Se vuoi scoprire se il tuo impegno sta dando i frutti, tieni d’occhio il ROI. È uno degli indicatori più importanti perché considera tutte le spese e i guadagni relativi a un ecommerce. Estrapolando questi dati, sarà possibile capire cosa contribuisce alla crescita della tua attività e cosa, invece, la sta frenando.
Vendite e Valore medio dell’ordine
Hai mai provato a monitorare i dati relativi alle vendite totali del tuo ecommerce, magari dividendole per ora, giorno, settimana, mese, trimestre, semestre o anno? Si tratta di studiare i comportamenti di acquisto sul sito da un altro punto di vista! Incrociando questi dati e attraverso le giuste ottimizzazioni, è possibile ottenere un aumento del numero di transazioni o il valore medio dell’ordine.
Tasso di conversione
Questa metrica indica la percentuale di utenti che, una volta atterrati sul tuo ecommerce, effettuano un acquisto diventando, a tutti gli effetti, dei clienti. Puoi ottenere il tasso di conversione di un ecommerce dividendo il numero totale di visitatori per il numero totale di acquisti. Questo dato può essere calcolato per tutto il tuo negozio online ma anche solo per una categoria o un singolo prodotto, dandoti la possibilità di prendere decisioni strategiche che possono avere un grande impatto.
Costo di acquisizione di un cliente
Le risorse necessarie per portare un cliente dallo stato di visitatore a quello di cliente possono variare, ma includono i costi degli annunci su Google Ads, Facebook e le campagne marketing. Nella gestione di un ecommerce, cerca di ottimizzare le tue campagne in modo da targetizzare solo gli acquirenti realmente intenzionati ad acquistare i tuoi prodotti.
Rapporto tra clienti nuovi e clienti abituali
Hai mai preso in considerazione il rapporto tra gli acquisti di chi visita per la prima volta il tuo e-commerce e gli ordini dei clienti di ritorno? Si tratta di una metrica che consente di approfondire il livello di fidelizzazione e che è strettamente legata al KPI precedente. Non concentrarti solo sull’acquisizione di nuovi clienti. La fidelizzazione dei clienti, oltre a far aumentare il valore degli ordini, costa incredibilmente di meno.
Tasso di abbandono del carrello
Quanti utenti aggiungono prodotti al carrello del tuo ecommerce senza poi finalizzare l’acquisto? Un tasso di abbandono del carrello alto è sintomo di possibili problemi nella procedura di check-out. Conoscere e studiare questa metrica ti consente di migliorare le performance della tua attività online.
Frequenza di rimbalzo
Il rapporto tra il numero totale di persone che sono arrivate sul tuo sito web e quelle che sono andate via dopo aver visitato un’unica pagina si chiama bounce rate. Questo dato può essere calcolato per tutto il tuo negozio online ma anche solo per una categoria o un singolo prodotto.
Un e-commerce performante, ovviamente, deve puntare ad avere una frequenza di rimbalzo bassa. Se così non è, allora devi studiare quali sono i motivi che portano i visitatori a non proseguire la loro navigazione.
Fonti di traffico
Questo KPI indica da dove provengono i visitatori del tuo ecommerce, svelando le fonti più redditizie. In base alla ricerca organica, agli annunci a pagamento o ai social media, il numero totale di utenti che atterrano sul tuo ecommerce può cambiare e, con essi, la tua strategia.
Presta attenzione agli orari di punta del traffico e ai dispositivi più utilizzati, ricordando che fette sempre più grandi di visitatori usano il cellulare per navigare e che, quindi, il tuo sito deve essere ottimizzato per gli smartphone!
Abbiamo già avuto modo di vedere quanto sia importante prendere decisioni strategiche fondate sui dati. I KPI sono lo strumento più puntuale per acquisire informazioni sull’andamento del tuo ecommerce.
Con IEM puoi accentrare tutti i dati del tuo ecommerce in un unico posto e monitorare l’andamento attraverso i principali indicatori chiave di prestazione.
Monitorare solo un paio di metriche, senza capire come queste possono impattare sulle attività a breve, medio e lungo termine, rischia di diventare inutile.
Scegli, allora, di raccogliere tutti i dati in un’unica piattaforma, analizzare i dati completi e collegare più informazioni. In questo modo riuscirai ad aumentare le conversioni e ottimizzare il tuo e-commerce.
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